Curiosità

Vendemmia: è tempo di raccogliere l’uva e trasformarla in vino

Con l’arrivo dell’autunno, l’odore nell’aria è cambiato e dalla Sicilia fino alle Alpi contadini e produttori concentrano il loro lavoro sulla vendemmia dell’uva. Questo è il momento in cui l’uva coltivata in vigna viene raccolta e trasportata in cantina, dove attraverso il processo di vinificazione è trasformata prima in mosto e poi in vino.

La raccolta dell’uva è il momento conclusivo di una serie di fasi che riguardano la cura del vigneto. Un buon vino, infatti, verrà determinato dal lavoro fatto precedentemente sulla terra, dove la conoscenza e l’esperienza di chi la coltiva, saprà valutare la qualità dei terreni, il clima e lo stato di salute delle viti. Conoscere l’esatta composizione minerale del suolo è perciò fondamentale, così come saper trattare la fase di crescita che porterà ad avere un vigneto produttivo e un buon esito qualitativo del vino.

PERIODI E TECNICHE DELLA VENDEMMIA

Il periodo di raccolta dell’uva si estende nell’arco di due mesi, ovvero da fine agosto agli inizi di novembre circa, e dipende dal grado di maturazione raggiunto dalle diverse tipologie di uva.

Nella valutazione dell’esatto momento di raccolta, però, oltre al grado di maturazione del grappolo, è importante considerare il giusto equilibrio di maturità fenolica espressa dall’uva. Quest’ultima si raggiunge quando le tre parti che compongono l’acino – buccia, polpa e vinacciolo – rivelano la loro completa maturazione a livello di espressione sensoriale.

I metodi di raccolta dell’uva sono due: manuale e meccanico. Il primo viene svolto direttamente a mano dagli operatori che tagliano singolarmente i grappoli e li ripongono in dei carrelli-contenitori. Questo metodo tende a fare una maggiore selezione dei grappoli all’origine e per questo motivo, oltre che per il lavoro dell’uomo, determina un costo maggiore del prodotto finito. Il secondo metodo di raccolta avviene per mezzo di macchine vendemmiatrici che agiscono attraverso lo scuotimento verticale o orizzontole della pianta. Il processo in questo modo risulta più rapido e anche più economico.

REGOLE PER UNA VENDEMMIA EFFICACE

Durante la raccolta è necessario tenere a mente delle importanti regole che contribuiranno alla buona riuscita della vendemmia. In particolare è bene sapere che l’uva non va raccolta se è bagnata, perchè questo potrebbe influire negativamente sulla qualità del mosto. Non bisogna raccoglierla durante le ore più calde della giornata per evitare fermentazioni indesiderate. È consigliabile utilizzare dei contenitori non troppo capienti perchè altrimenti gli acini rischierebbero di schiacciarsi tra loro a causa del peso. Una volta riempiti, i contenitori devono essere portati in cantina il prima possibile per evitare anche in questo caso processi non voluti di macerazione e fermentazione.

UN RITO DI CONDIVISIONE SOCIALE

Un tempo la vendemmia era un rito contadino che coinvolgeva tutta la famiglia e nonostante la fatica del lavoro rappresentava un grande momento di unione tra gli uomini e la natura. Oggi la vendemmia si continua a fare all’interno delle piccole realtà familiari, ed è sempre una festa, ma accanto a queste esistono anche grandi cantine che esportano il loro vino in tutto il mondo e durante il periodo di produzione aprono le loro porte agli appassionati e ai turisti più curiosi e interessati. Il momento della vendemmia continua dunque ad avere una forte valenza sociale oltre che un grande valore storico e antropologico.

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