Che piaccia oppure no Halloween è diventata una ricorrenza alla quale ci si prepara anche in Italia. Ormai da diversi anni nel nostro Paese la sera del 31 ottobre i più piccoli se ne vanno in giro in maschera a chiedere “dolcetto o scherzetto?” e sempre più giovani e adulti colgono l’occasione per partecipare a feste danzanti a tema Halloween.

Al di là di tutti i discorsi e le dispute, se sia giusto o sbagliato festeggiare una ricorrenza che non appartiene alla nostra cultura ma che ha origini anglosassoni, è innegabile che Halloween è diventato un vero e proprio business al quale non ci si può sottrarre. Pur non acquistando direttamente dei prodotti legati a questa celebrazione, si tratta comunque di una realtà che anno dopo anno si presenta puntuale sotto i nostri occhi: nelle vetrine di sempre più negozi, online e sui social.
Per gli imprenditori, infatti, ormai è quasi d’obbligo includere nella loro strategie di vendita qualcosa che richiami questa ricorrenza. Non importa se i prodotti che vende una determinata azienda non hanno niente a che fare con caramelle, maschere, travestimenti, trucchi o altri accessori tipici di questo periodo. In un modo o in un altro la tendenza è quella di sfruttare Halloween dal punto di vista del markentig.
CONTENUTI E OFFERTE DI HALLOWEEN

Che la si consideri la notte delle streghe, quella dei morti viventi o una sorta di “carnevale” a tema horror, il nostro ponte di Ognissanti include ormai anche la festa di Halloween. Un periodo che per le vendite è diventato una sorta di piccolo Natale in anticipo. Pensate che in Italia il volume di affari interessato ha toccato i 300 milioni di euro nel 2018. Si tratta di briciole rispetto ai 9 miliardi spesi in America, ma sicuramente un dato da non sottovalutare nell’ambito dell’economia italiana.
Ma cosa possono fare le aziende per cavalcare l’onda di questo business?
La prima cosa da fare è tenere a mente l’arrivo di questo evento in modo da preparare qualcosa da fare per tempo. Che si tratti della creazione di contenuti sul piano della comunicazione editoriale o una campagna di vendite per spingere qualche articolo non si può pensare di farlo a due giorni dal 31 ottobre.
È chiaro che chi ha un negozio o un e-commerce di articoli specifici per questa ricorrenza sfrutterà al massimo il periodo per guadagnare di più. Può essere, però, una buona occasione anche per chi si occupa di altri prodotti o servizi. In modo particolare per ristabilire un rapporto con chi non compra da un po’ e produrre dei contenuti carini che strappino un sorriso e riportino il brand alla memoria dei nostri clienti.
Un testo, un video, un’infografica possono aiutare ad avere un buon risultato con poca spesa. Basta ad esempio una foto di un macchinario o di un nostro prodotto con una zucca a fianco o qualche frase studiata ad hoc per ironizzare un po’ sulle paure dei clienti e trasformarle in contenuti che valorizzino il nostro brand.
È possibile inoltre approfittare della visibilità che regala questo periodo per creare delle offerte e fare degli sconti mirati su dei prodotti o dei servizi che ci interessa vendere di più. È possibile, ad esempio, cogliere questa opportunità per creare l’offerta lancio di un nuovo prodotto oppure liberarsi di qualche articolo fermo da un po’ in magazzino. Attenzione però a non lasciarsi prendere la mano perchè vendere di più non sighifica svendere; gli sconti funzionano bene quando sono pochi, mirati e ben orchestrati attraverso un piano di vendite strutturato.