Indossare la divisa scolastica è ormai obbligatorio in molti istituti italiani. In realtà nel nostro Paese non c’è nessuna legge che impone alle scuole di far indossare un’uniforme ai propri studenti, ma con il sistema dell’autonomia scolastica, ogni scuola può decidere se adottare o meno le divise e inserirne l’obbligo nel proprio regolamento.
In molti paesi esteri indossare la divisa scolastica è una consuetudine radica e il più delle volte il tipo di abbigliamento rispecchia nei modelli, nei colori e negli accessori, la cultura e le tradizioni locali. In Gran Bretagna, per esempio, gli studenti sono soliti indossare uniformi accessoriate di cravatta e cappello; nei paesi dove la maggior parte della popolazione è di religione musulmana, le studentesse indossano una tenuta tradizionale che copre tutto il corpo lasciando scoperto solo il viso; e poi ancora le scuole buddiste si identificano nel colore rosso usato per raffigurare tutta la vita del Gautama Buddha e in altri luoghi sono i colori delle bandiere nazionali a predominare nelle divise e negli accessori scolastici.
Nonostante molti in Italia la considerino un retaggio del passato, la divisa scolastica può essere vista come uno strumento per migliorare la vita degli studenti a scuola. Secondo i favorevoli, infatti, a beneficiarne è il clima sociale, perché indossando una divisa si crea senso di appartenenza tra gli studenti e soprattutto si azzerano le disuguaglianze sociali dettate dalle diverse possibilità economiche delle famiglie.
Per molti rappresenta anche uno strumento utile a combattere il bullismo e le discriminazioni nei confronti di quei ragazzi presi di mira per il modo di vestire e la loro provenienza sociale. La divisa scolastica, inoltre, garantisce più sicurezza durante le uscite scolastiche, perché è più facile per gli insegnanti individuare e non perdere di vista i propri studenti.
I pareri negativi in merito alla questione della divisa scolastica riguardano invece l’idea che si tratti di una scelta tendente all’omologazione e alla massificazione. In realtà, se si pensa alla libertà personale di ogni individuo, le limitazioni potrebbero essere ben altre, mentre ciò che più dovrebbe contare tra le mura scolastiche non è il valore di una cultura effimera che spinge a dare maggior peso all’apparire ma riuscire a esprimere l’individualità e la creatività attraverso le strade del pensiero, della conoscenza e del saper fare.
Come ogni anno, a pochi giorni dalla riapertura delle scuole, il dibattito si riaccende tra polemiche e consensi rimanendo sempre aperto e lasciando autonomia di scelta ai singoli istituti scolastici.
Sul nostro territorio sono molte le scuole che per regolamento d’istituto prevedono l’uso della divisa scolastica e così noi di Chiti, che ci occupiamo da tempo di abbigliamento professionale di qualità, offriamo tra i nostri prodotti anche il necessario per comporre la divisa scolastica dei tuoi figli.
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