I nostri consigli

Come scrivere un buon curriculum vitae

Per scrivere un buon curriculum vitae non basta limitarsi a riempire dei campi pre-impostati buttandoci dentro tutto ciò che riguarda la nostra vita professionale e i nostri interessi. In particolare non bisogna commettere l’errore di presentarsi in maniera piatta e generica, sempre uguale per tutte le candidature che inviamo.

È bene ricordare che la nostra storia professionale non ha un valore assoluto. Di volta in volta assume un significato diverso in relazione alle specifiche esigenze di copertura di un determinato ruolo. È necessario, quindi, descrivere la nostra esperienza in considerazione dei precisi bisogni e interessi di chi legge; enfatizzando gli aspetti coerenti con la posizione da ricoprire e individuando, di conseguenza, il linguaggio e la forma adatta.

CARATTERISTICHE DI UN CV

Una tra le caratteristiche fondamentali che deve possedere un buon curriculum è quella che potremmo definire “la voce fuori dal coro”. Tante volte i recruiters si trovano nella condizione di dover valutare e scegliere tra centinaia di curriculum molto simili tra loro. Per questo è importante riuscire a distinguersi facendo in modo che il nostro curriculum salti subito agli occhi e catturi l’attenzione di chi legge.

Un curriculum efficace deve essere personalizzato rispetto all’interlocutore e finalizzato a riportare in modo particolare le informazioni centrali per la posizione a cui ci si rivolge. È importante che sia schematico e sintetico, in modo da dare la possibilità di essere letto “a colpo d’occhio”. Le informazioni non necessarie, infatti, creano soltanto “rumore”, mentre chi ha il compito di reclutare figure professionali preferisce che si arrivi dritti al punto in maniera chiara e precisa attraverso le competenze che davvero contano in quel caso specifico.

COME IMPOSTARE UN BUON CURRICULUM VITAE

Per rendere più semplice il compito a chi legge, è bene dividere il curriculum in blocchi tematici: dati anagrafici e personali, istruzione, esperienze lavorative, competenze e abilità, interessi extraprofessionali. In questo modo chi legge sarà agevolato a trovare con più facilità le informazioni che sta cercando.

DATI ANAGRAFICI E PERSONALI

In questa sezione bisogna inserire le informazioni personali (nome, cognome e data di nascita) e i propri contatti (numero di telefono, posta elettronica, indirizzo di casa). Alcune aziende chiedono di inserire anche una propria foto: un’immagine di sé professionale ma allo stesso tempo non esageratamente seriosa.

ISTRUZIONE

Le esperienze scolastiche e formative devono essere inserite in ordine cronologico decrescente: la prima della lista deve quindi essere quella relativa all’ultimo titolo di studio conseguito.

Di ciascuna bisogna specificare la data e la durata del corso; nome, località e tipologia dell’istituto; anno di conseguimento del titolo; voto ottenuto e principali materie studiate.

ESPERIENZE LAVORATIVE

Anche in questa sezione le esperienze lavorative vanno elencate in ordine cronologico decrescente, dal lavoro svolto più recentemente a quello più indietro nel tempo. Per ciacun lavoro va indicata: posizione ricoperta, obiettivi e responsabilità, principali mansioni svolte.

Come abbiamo detto è importante scegliere accuratamente i lavori da inserire nel curriculum in relazione alla posizione per cui si intende candidarsi.

LINGUE STRANIERE E INFORMATICA

Le competenze linguistiche e informatiche sono fondamentali per molte aziende. In questa sezione vanno elencate le lingue conosciute specificando per ciascuna il livello di padronanza secondo il Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue: comprensione del testo, produzione scritta e conversazione orale. È importante aggiungere anche eventuali certificazioni ottenute. Stesso discorso vale per il campo informativo: bisogna elencare le competenze e menzionare le certificazioni di cui si è in possesso come ad esempio l’ECDL.

ALTRE COMPETENZE E AMBITI FORMATIVI

In questa parte si può parlare brevemente della propria formazione in altri ambiti ottenuta tramite corsi, seminari, laboratori e quant’altro. Si possono, inoltre, inserire altre competenze, come ad esempio il possesso della patente di guida.

INTERESSI EXTRA PROFESSIONALI

Un piccolo spazio può essere dedicato agli hobby e agli interessi extra-professionali: passione per lo sport, cinema, musica, giardinaggio. Parlare di noi, dando qualche informazione su quello che piace fare, darà modo al selezionatore di farsi un’idea più ampia e completa sul nostro conto.

Non mentire e cura la tua reputazione on line

Molto spesso, pur di fare bella impressione e ottenere il lavoro, si scrivono sul curriculum cose non veritiere oppure si enfatizzano troppo competenze che si possiedono poco.

Anche se questa pratica può far ottenere un buon risultato iniziale, con il tempo i nodi potrebbero venire al pettine e si rischierebbe di trovarsi in difficoltà. La sincerità, in questi casi, è certamente la strada migliore da percorrere.

Questo discorso vale oggi più che mai. È abitudine dei selezionatori, infatti, compiere ricerche on line sul conto dei candidati prima di fare la propria scelta. Ecco, allora, che la nostra reputazione sui social se non tenuta sotto controllo potrebbe diventare diventare un’ arma a doppio taglio.